Portabilità dei conti correnti

 

Portabilità dei conti correnti, la guida, le regole basilari e consigli utili per la traferibilità. È possibile trasferire il conto corrente anche con un finanziamento o mutuo in corso?

 

 

Da svariato tempo a questa parte, uno strumento di grande supporto dei consumatori è rappresentato dalla portabilità del conto corrente, che consente di poter chiedere il trasferimento dei servizi presenti all’interno del conto corrente presso un altro istituto bancario. Questa operatività può essere compiuta senza doversi recare presso la vecchia banca ed avviare la pratica di estinzione del conto corrente: provvederà il nuovo istituto ad inoltrare la richiesta di estinzione del conto.

Un processo moderno ed efficiente che consente in un’epoca come quella attuale, dove basta un click per scegliere tra tutti i giochi del casino quello maggiormente adatto alle nostre esigenze o decidere quale serie televisiva poterci gustare tutta d’un fiato, è possibile cambiare istituto di credito in modo rapido e sicuro.

Per effettuare questa operazione, denominata tecnicamente “portabilità del conto corrente”, bisogna rispettare alcune regole.

 

 

Trasferibilità conto corrente: le regole basilari

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Innanzitutto, il conto corrente deve essere parimenti intestato. Nel caso si volesse procedere all’estinzione di un rapporto monointestato per aprirne uno cointestato, quindi, questa opzione non può essere attuata; bisognerà recarsi presso il vecchio istituto o richiedere, qualora ne sussistessero le condizioni, al nuovo istituto di inoltrare una raccomandata per nostro ordine e conto.

A differenza della “classica” raccomandata, la portabilità del conto corrente impone al vecchio istituto il rispetto di una determinata tempisticaper l’estinzione dei rapporti, che è sancita in 12 giorni lavorativi dal momento in cui il consumatore inoltra la richiesta di estinzione del conto corrente.

 

 

Per procedere all’estinzione del conto è indispensabile restituire tutti gli strumenti di pagamento in proprio possesso, come carte di credito, bancomat e blocchetto assegni: nella richiesta da inoltrare al vecchio istituto, la banca subentrante è tenuta ad indicare tutti gli estremi degli strumenti ritirati e debitamente annullati (il numero degli assegni ritirati e loro codifica, numero carta bancomat e carta di credito, etc…)

La “portabilità del conto corrente”, per quanto ovvio, implica il fatto di aprire un nuovo rapporto, quindi cambierà la numerazione del medesimo.

Un fattore scontato, dato che l’IBAN, quella codifica numerica che identifica un rapporto bancario, è composto da alcuni elementi come ABI e CAB che riguardano specificatamente la nuova banca (il primo) e lo sportello in cui è ubicata (il secondo) ed implicano la generazione di un nuovo numero di conto.

 

 

È possibile trasferire il conto corrente anche con un finanziamento o mutuo in corso?

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Per “portabilità del conto corrente”, quindi, si intende il trasferimento dei servizi presenti sul medesimo su un nuovo rapporto ubicato in un istituto di credito differente, come ad esempio il pagamento di tutti gli addebiti continuativi riguardanti gli SDD Sepa piuttosto che i bonifici continuativi presenti sul vecchio rapporto, dando continuità al pagamento degli stessi.

La portabilità, a differenza di quanto pensano alcuni soggetti, si può applicare anche in alcuni casi particolari, considerati potenzialmente ostativi dai comuni cittadini.

Ad esempio, se il saldo del conto corrente è negativo, è possibile in ogni caso chiedere la trasferibilità del conto corrente: sarà cura del nuovo istituto saldare quanto spetta economicamente alla vecchia banca, addebitando direttamente il nuovo conto corrente.

 

 

E’ possibile trasferire il conto corrente anche nel caso in cui siano presenti mutui o prestiti col vecchio istituto di credito, senza dover giocoforza procedere all’estinzione dei medesimi, che in alcuni casi prevedono il pagamento di una penale per l’estinzione anticipata.

E’ possibile, infatti, dare continuità al pagamento delle rate mediante il pagamento tramite SEPA, al pari di qualsiasi altra utenza domestica, con l’addebito che verrà effettuato sul nuovo conto corrente.

Anche chi fruisce di servizi accessori, come ad esempio una polizza assicurativa, può chiedere il trasferimento del conto corrente presso un nuovo istituto senza riscontrare alcun problema: è possibile inoltrare la richiesta di cambio coordinate bancarie alla nuova compagnia; nel caso in cui il pagamento della polizza fosse subordinato al mantenimento del conto corrente nella vecchia banca, la stessa decadrà con effetto immediato.