Offerte di lavoro truffa: Quali sono gli annunci di lavoro dai quali diffidare

 

Siamo in un periodo storico e sociale molto particolare dal punto di vista lavorativo. Si va di continuo alla ricerca di un impiego, ed internet è diventata la primissima fonte di opportunità.

 

Ci sono moltissimi siti, molte piattaforme e agenzie per il lavoro che operano sul web, pronti a dare ai disoccupati possibilità di occupazione in linea con le proprie competenze, tuttavia è facile anche potersi imbattere in offerte di lavoro truffaldine.

Scopriamo di seguito quali sono gli annunci di lavoro dai quali diffidare e in genere come difendersi da queste offerte di lavoro millantatrici.

 

 

Annunci di lavoro di cui sospettare, qualche esempio

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Gli annunci di lavoro online sono tanti ed è difficile discernere. Se anche tu hai deciso di sfruttare internet per poter individuare l’opportunità lavorativa migliore per te e per le tue necessità, cerca di stare in guardia dalle seguenti tipologie di offerte:

 

  • Annunci in cui si chiedono foto

Gli annunci in cui i potenziali datori di lavoro chiedono di visionare un book fotografico sono soprattutto inerenti al mondo della moda e dello spettacolo. Ebbene devi sapere che un’azienda seria, pur considerando la presa visione di un portfolio un plus ulteriore, non impone certo ai candidati ad averne uno a pagamento fatto da loro;

 

  • Annunci che obbligano ad un corso di formazione a pagamento

Molte aziende chiedono ai potenziali candidati di frequentare un corso di formazione finalizzato all’assunzione. Ma questo non sarà mai a pagamento. Se l’annuncio (o in sede di colloquio) dovesse prospettare tale opzione, allora si tratta sicuramente di una truffa;

 

 

  • Annunci che nascondono l’eventualità di un porta a porta

Non c’è niente di male nel lavoro porta a porta, a patto però che l’annuncio ne parli chiaramente. Ci sono invece offerte di lavoro in cui in cui millanta al candidato un compenso fisso o un inquadramento come impiegato, mentre, nel concreto, si offre un posto di venditore a domicilio, in cui si guadagna a provvigione, ovvero solo se si chiudono deals;

 

  • Annunci con periodi di prova gratuiti

Può capitare che prima di assumere un candidato, l’azienda voglia tenerlo in prova per testare le sue competenze. Ebbene la prova non è mai gratuita: se nell'annuncio si parla di settimana o periodo di prova non retribuito, allora meglio stare alla larga da questa azienda, anche perché quasi sicuramente al termine del periodo di prova verrai “liquidato”.

A tal proposito ti invitiamo anche a non firmare alcun tipo di documento in quanto rischi che ti venga sottoposto un foglio in cui sottoscrivi che l’attività prestata non costituisce un rapporto lavorativo e che, pertanto, non hai diritto ad alcun compenso.

Ci sarebbero tante altre situazioni in cui un annuncio potrebbe apparire equivoco. Si pensi ad esempio a quei casi in cui l’offerta di lavoro viene pubblicata senza nome aziendale, o se l’indirizzo per il colloquio non corrisponde ad alcun ufficio.

A volte, al di là della truffa, può nascondersi anche una vera mente criminale dietro questi falsi e promettenti annunci di lavoro.

 

 

È possibile difendersi dalle offerte lavoro truffa?

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Va da sé chiedersi se sia o meno possibile difendersi dalle offerte di lavoro truffaldine, e in vero ciò in parte è possibile. Certo non esistono regole valide universalmente o certe al 100% che possano tutelare i malcapitati dal rischio di una cantonata, ma con qualche piccolo trucco e tanta attenzione è possibile imparare ad osservare ed individuare ciò che meglio si adatta alle proprie necessità.

Il primo consiglio che sentiamo di dare è di evitare di rispondere a quelle offerte in cui quasi con naturalezza si prospetta un altissimo guadagno già dalla prima assunzione. Le aziende serie fondano la propria politica sulla meritocrazia e sulla capacità di scalare la gerarchia: solo man mano che si assume esperienza è possibile ambire a stipendi di rilievo.

 

 

Mai rispondere, in secondo luogo, ad annunci scritti in forma anonima o con finti nickname. Se un’azienda di un certo calibro ha affidato il compito al suo affetto alle risorse umane di individuare nuovo personale, quest’ultimo usa direttamente il suo nome o quello dell’azienda. Nomi di fantasia o nickname anonimi sono da evitare come la peste.

Un annuncio di lavoro deve essere chiaro e spiegare come si deve che tipo di figura si cerca, per permettere ai candidati di inviare il proprio CV. Offerte poco chiare in cui non si forniscono le giuste spiegazioni, quasi sicuramente sono truffe ai danni di chi capita a tiro.

Qualunque sia l’azienda, ricorda che non devi mai inviare denaro. Chi promette di spedire manuali, libri, vademecum di lavoro o corsi di formazione a pagamento in cambio di assunzione ha solo trovato un metodo astuto per spillare denaro alla povera gente.

Non lavorare mai a titolo gratuito. Non esistono giorni di prova non retribuiti. Non esistono periodi di lavoro gratuiti. Alcune aziende certo hanno tutto il diritto di sottoporre il candidato ad un periodo di formazione prima dell’inserimento, ma quasi sempre tale impegno prevede quantomeno un rimborso spese.

Mai fidarsi altresì di chi richiede l’invio di ulteriori nominativi di persone in cerca di lavoro. Quasi sicuramente in questo caso si tratta di marketing piramidale o di aziende porta a porta o call center poco seri.

 

 

Allo stesso modo si deve diffidare di coloro che richiedono moltissime informazioni o che pretendono dai candidati la compilazione di lunghissimi form e questionari. A meno che non si tratti di un’impresa ben nota, si potrebbe trattare di una truffa da parte di persone che trafficano dati illegalmente o che commettono furti d’identità.

 

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Anzi proprio in virtù di quanto non lasciate mai le vostre password, di email o account personali, sui siti web o durante la candidatura per una posizione: si potrebbe trattare di formfake destinati a commettere delle truffe a tuo nome.

Se ti chiamano per un colloquio e non trovi informazioni sull’azienda, fatti accompagnare all’appuntamento da qualcuno; spesso un finto annuncio potrebbe nascondere le male intenzioni di un maniaco o un rapinatore.

In ultimo ricorda di fare domande chiare e tonde al soggetto con cui prenderai contatti. E’ importante che ti venga spiegato perfettamente quale dovrà essere il tuo ruolo. Se chi hai di fronte o dall’altro lato del telefono tentenna nel dirti come gestire mansioni ed inquadramento, quasi sicuramente si tratta di una fregatura.

L'articolo guida è stato realizzatocon la consulenza degli esperti del settore, gli amici di lavoraconnoi.com >> approfondisci offerte di lavoro su lavoraconnoi.com.