Miglior conto corrente online: confronto e guida scelta c/c zero spese
CONTO CORRENTE ONLINE
Conto Corrente Online è il portale web dedicato al conto corrente (abbreviazione c/c): definizione, scelta e confronto del migliore conto, come aprirlo, a zero spese o gratis, chiusura, costi successione, come cambiarlo. E poi le informazioni sulle tipologie di conti correnti delle banche italiane più famose: conto arancio, Banca Intesa, Banca MPS, CheBanca, Credem, Mediolanum, Ing Direct, Fineco, eccetera.
Definizione conto corrente bancario
Il conto corrente bancario è, per definizione, un contratto vero e proprio tra un cliente e la banca. Tra le due parti, l'apertura del conto, sancisce la sottoscrizione di reciproci obblighi. Di tipologie ve ne sono molti. E' importante capire quello più adatto alle proprie esigenze e nel contempo cercare quello offerto dalle diverse banche come scelta più conveniente. Il conto corrente bancario offre al cliente la possibilità di depositare il proprio denaro che la banca si obbliga a custodire e nel contempo anche ad offrire una serie di servizi. Già da queste poche righe si capisce che il mondo di tale operazione bancaria è molto variegato. Infatti se si sceglie in modo inadeguato, si potrebbe incorrere in costi molto elevati. Quindi per un correntista la prima cosa da fare, prima di recarsi in banca, è porsi una serie di domande, trovarne le risposte che porteranno poi alla scelta del conto più adatto. Elenchiamole e trattiamole una per una.
1) Cosa sono i costi fissi?
I costi fissi sono il canone periodico del conto che si paga normalmente mese per mese, le spese per l'invio dell'estratto conto periodico e il bollo che per il conto corrente intestato a persona fisica è di 34,20 €. L'addebito del bollo, normalmente, è trattenuto trimestralmente, ma la banca potrebbe addebitarlo mensilmente, semestralmente o annualmente. Giova ricordare che in base alla legge di stabilità 2014, i titolari con una giacenza al di sotto di 17.100,00 € non pagheranno più il bollo fisso di € 34,20 e questo per salvaguardare i piccoli risparmiatori.
2) Quanti tipi di conto corrente posso trovare in relazione alle mie esigenze?
Di seguito una rassegna delle tipologie di conti:
• Conto minori 0-11 anni: vengono offerti libretti senza spese di gestione e bollo dove vengono messi i soldi ricevuti in regalo. Si può solo effettuare deposito o ritiro di denaro.
• Conto minori 12-17 anni: nessuna spesa e bollo con la possibilità però di accedere a sconti e agevolazioni come l'acquisto di un computer o del motorino.
• Conto giovani under 26 anni: I migliori sono quelli che offrono canone mensile fino al compimento dei 26 anni, bancomat e carta di credito e accesso al conto via internet e via telefono gratuiti.
• Conto famiglia: è il conto che consente a tutta la famiglia di effettuare acquisti, prelievi di contante e pagare le bollette. Si possono effettuare operazioni via Internet e via telefono e in più un certo numero di operazioni allo sportello gratis ogni trimestre pagando un canone mensile basso di pochi euro.
• Conto corrente pensionati: il canone annuo non viene abbeditato se il pensionato autocertifica un ISEE annuo inferiore a € 7.500,00 , mentre, normalmente, è addebitato in misura ridotta di € 24,00 se il pensionato ha una pensione fino a € 1.500,00 accreditata sul conto corrente. Alcune banche non fanno pagare nè canone nè bollo, ma l'interesse è pari a 0%.
• Conto over 60: è il conto per pensionati over 60 che hanno bisogno di servizi essenziali con la formula tutto compreso a canone mensile basso ma con numero di operazioni limitate e basso interesse. Conto professionisti è il contocorrente dedicato non ancora abbligatorio in Italia ma che in considerazione di eventuali controlli dell'Agenzia delle Entrate è il conto dove devono transitare pagamenti e versare assegni derivanti dalla propria attività.
3) Quante operazioni mensili prevedo di fare?
Il conto corrente può prevedere un numero limitato o un numero illimitato di operazioni gratuite. Il tutto dipende dal canone che sarà sicuramente molto più alto nel secondo caso. Spetta a noi decidere se pagare un canone più basso con un numero limitato di operazioni o un canone più alto se prevediamo di fare un alto numero di operazioni.
4) Cosa sono e quanto mi costano le carte di debito, di credito e la carta prepagata?
Il canone annuo che si paga per usufruire della carta di debito (bancomat) e carta di credito varia da banca a banca. Anche se alcune banche non si fanno pagare il canone annuo nè il costo del prelievo del denaro presso gli sportelli della stessa banca ci sono voci che vanno valutate come il costo delle singole operazioni o i prelievi fuori dal circuito della banca emittente in Italia, nei paesi UE ed extra Ue. Il bancomat è rilasciato dalla banca al momento dell'apertura del conto e consente al titolare di prelevare denaro contante presso gli sportelli bancomat ATM o effettuare acquisti nei negozi convenzionati. Il termine "debito" sta ad indicare l'accredito immediato delle somme sul conto. La carta di credito è alternativa al contante, collegata sempre al conto corrente, mediante la quale si possono effettuare acquisti nei negozi convenzionati muniti di POS (point of sale), prelevare contante presso i bancomat ATM e fare acquisti online. Il costo è addebitato sul conto corrente nel mese successivo all'acquisto. Arriverà mensilmente l'estratto conto della carta di credito. La carta prepagata viene acquistata presso una banca o una società di credito. La carta prepagata permetterà di effettuare acquisti per un valore minore o uguale a 500€. Se l'acquisto è maggiore di 500€ la transazione non si potrà fare. Finita la ricarica si dovrà farne una nuova. Tale carta è adatta a studenti fuori sede o a sostituire la vecchia "paghetta" anche in favore di minorenni. Quindi è uno strumento ideale per chi difficilmente potrà ottenere una carta di credito con il vantaggio di essere facile da ottenere, non si pagheranno interessi, non necessita di avere un conto corrente e si possono effettuare acquisti anche online. Gli svantaggi sono il costo di attivazione (da 5€ a 30€)e commissione di ricarica (fino a 5€).
5) Quanto mi costa il libretto d'assegni?
Quando si deve pagare una cifra alta, come per esempio l'acquisto di un'auto, è preferibile pagare con assegno. Per quasi tutte le banche il libretto degli assegni è gratuito.
6) Cosa mi costa la domiciliazione? (pagamenti bollette di luce, gas, telefono)
Le banche offrono un servizio di domiciliazione delle utenze sul conto corrente. Il servizio è gratuito. Il cliente evita code allo sportello per il pagamento delle bollette che saranno accreditate sul conto il giorno di effettiva scadenza.
7) Quanto mi costano i bonifici, il telepass, le rate del mutuo e la cassetta di sicurezza?
Tra i costi accessori di un conto ci sono i costi di un bonifico bancario. Ci sono due possibilità di effettuare un bonifico: allo sportello o online. Nel primo caso bisogna recarsi in banca, portando nome, ragione sociale, indirizzo del destinatario e il suo IBAN e il costo del bonifico varia dai 50 centesimi a qualche euro. A bonifico avvenuto l'operatore rilascerà una ricevuta che attesta l'avvenuto pagamento. Nel secondo caso, se hai attivato i servizi internet della tua banca, il bonifico che farai dal tuo computer è gratuito. Per trovare il mutuo bancario più adatto alle tue esigenze, dopo aver scelto tra tasso fisso e tasso variabile, dovrai comparare le offerte di mutuo delle numerose banche facendoti fare dei preventivi gratuiti e senza impegno e accedere così alle condizioni più vantaggiose. Per la domiciliazione Telepass, se hai una carta di credito o un conto corrente bancario, potrai recarti nella tua banca per sottoscrivere il modulo di adesione al servizio. Infine pagando un canone che va ai 20€ ai 250€, se sei titolare di conto corrente, potrai avere l'uso di apposite cassette di sicurezza che si trovano in appositi locali della banca dove potrai custodire gioielli, oggetti di valore, documenti, eccetera.
8) Mi conviene utilizzare un conto corrente tramite Internet o solo tramite sportello bancario?
Se si sceglie l'operatività online, questo conto garantisce un risparmio sui costi di gestione. Notevoli sono i vantaggi: estratto conto, canone bancomat, canone carta di credito, spese per l'apertura, costo delle operazioni e costo dei bonifici gratuiti. Rispetto al conto tradizionale, quello online ha bisogno dell'uso del computer per compiere ogni operazione.
9) Conviene un conto in convenzione?
I conti correnti in convenzione sono stipulati da aziende, enti, associazioni con una banca. Un'apposita convenzione e particolari favorevoli condizioni sono riservate esclusivamente ai lavoratori dipendenti di chi sigla la convenzione.
10) Ho bisogno di firma singola o di più firme se il conto è cointestato?
Il conto corrente può avere un solo titolare o due o più titolari. Se sono più di un correntista, si dice conto cointestato. Tale contocorrente permette a tutti i titolari a firma disgiunta di effettuare tutte le movimentazioni. Se la firma è congiunta le operazioni possono avere luogo solo con la firma di tutti i titolari del conto.
11) Quanto sono i rendimenti e il tasso di interesse?
Il rendimento di un conto dipende da una serie di fattori tra i quali l'entità del deposito, conto corrente in convenzione eccetera. E' opportuno recarsi in banca e contrattare se è possibile il rendimento in modo che le spese vengano in parte o totalmente coperte dagli interessi che la banca ci darà.
12) Quanto mi costa la rescissione del contratto?
Per chiudere un conto corrente occorre mandare una raccomandata A/R alla banca dove si ha il conto almeno dieci giorni prima. Se è cointestato a firme congiunte, la chiusura va fatta da tutti gli intestatari del conto. Se è a firma disgiunta basta la richiesta di un solo intestatario. Se si ha un deposito titoli bisogna chiuderlo. Occorre restituire gli assegni non utilizzati e le carte di credito (conviene tagliarle in più parti prima di restituirle). Con il decreto legge Bersani la banca non può far pagare ai clienti costi aggiuntivi per la chiusura. Dopo la chiusura la banca invierà il rendiconto con tutte le movimentazioni, il saldo e il documento di sintesi.
13) Quando inizia la decorrenza degli interessi?
Quando si depositano contanti o assegni o arrivano bonifici sul conto, è il giorno da cui iniziano a maturare gli interessi. Gli interessi creditori e debitori devono avere la stessa periodicità.
14) Quanto mi costa aprire un dossier titoli per investire in titoli, fondi comuni, azioni della stessa banca, dando a quest'ultima l'incarico di gestirli?
ll deposito titoli è un contratto con il quale il cliente autorizza la banca a custodire e amministrare azioni, obbligazioni, titoli di stato, quote fondi comuni di investimento, eccetera. Il deposito titoli è soggetto a commissioni e spese per il servizio offerto che variano da banca a banca e da titoli a titoli. Si paga anche l'imposta di bollo dossier titoli che va allo stato e l'importo va da un minimo di 34,20 € in su.
15) domanda: Quale affidabilità ha la banca prescelta?
Per avere il livello di affidabilità di una banca si possono valutare due elementi. Il rating di credito, cioè il giudizio che viene dato dalle agenzie di rating (moody's, Standard & Poor's) e questo giudizio si indica con una combinazione di tre lettere (AAA è massimo, CCC è minimo). Il Core Tier 1 (rapporto tra il capitale della banca e gli investimenti) che è tanto più alto quanto più affidabile è la banca. I due identificativi non sono indicativi al 100% dell'affidabilità di una banca, ma danno già un buon indice di attendibilità.
16) Quando mi conviene un conto corrente gratis a zero spese?
Nel panorama bancario si possono trovare conti a zero spese, che sono per lo più online. Per questi ultimi alcune banche non fanno pagare nemmeno l'imposta di bollo (alcune banche però fino ad una certa data) che è sostenuta dalla banca stessa. Questo normalmente avviene se la giacenza media annua è superiore ad una certa cifra. Per tali conti si riescono a tenere bassi i costi perchè lavorano principalmente online e per telefono e quindi bisogna rinunciare all'utilizzo dello sportello perchè le banche fanno pagare le operazioni effettuate in filiale decisamente troppo.
17) In quali casi si può avere un conto corrente gratis?
Il conto corrente gratuito è quello che molte banche stanno offrendo ed è un conto online. Se ne possono trovare diversi a zero spese. Sta a noi valutarli e trovare quello più adatto alle nostre esigenze. Il conto online rispetto ad uno tradizionale aperto in filiale, non solo azzera tutte le spese di gestione (sia fisse che variabili) ma permette di operare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 utilizzando il proprio computer PC Windows o Apple Mac, tablet Android, iPad, iPhone e smartphone abilitato.
18) Quando mi conviene un conto corrente a pacchetto?
Le banche, facendo pagare un canone più alto, offrono un conto corrente con la formula "tutto incluso" che prevede una serie di servizi che si possono utilizzare in maniera illimitata. Quindi se si devono fare un gran numero di operazioni e utilizzare una serie di servizi che la banca può offrire è utile tale tipo di conto corrente.
19) Che cosa è l'IBAN ( International Bank Account Number)?
L'IBAN identifica in modo univoco una utenza bancaria. Il suo utilizzo è obbligatirio nei bonifici e nei pagamenti. E' formato da 27 caratteri. I primi due indicano la nazione (es. IT per Italia). Due numeri sono di controllo. Una lettera rappresenta il CIN. Cinque numeri l'ABI. Cinque numeri il CAB e gli ultimi dodici numeri il conto corrente.
20) Cosa sono la data contabile, la data disponibile e la data valuta?
La data contabile è quella del giorno in cui viene registrata l'operazione dalla banca. La data disponibile è quella del giorno in cui è posibile utilizzare il denaro depositato. La data valuta è quella del giorno in cui il denaro versato inizia a produrre interessi e il denaro prelevato cessa di produrre interessi.
21) Quanto mi costa il fido? (andare in rosso sul conto)
Il fido bancario è il cosiddetto scoperto del conto corrente che la banca concede per momentanee crisi di liquidità. Il cliente che ha un fido può, anche in assenza di liquidità, prelevare dalla banca, emettere assegni fino al limite massimo del fido concesso pagando un tasso di interesse spesso elevato.