Quanto costa aprire una copisteria? E quanto si guadagna?

 

Quanto costa aprire una copisteria? E quanto si può guadagnare? Ecco una guida completa sull'argomento che cerca di rispondere esaurientemente a queste due domande.

 

 

Le copisterie sono attività di piccole o medie dimensioni grazie al quale il cliente si può avvalere di molti servizi tra cui fotocopie, acquisti di prodotti di cancelleria, e tanto altro ancora.

Oggi che sono andate diffondendosi anche le stampe tridimensionali, oggi che le attrezzature si sono evolute ed è possibile garantire risultati sempre migliori (capaci tra l’altro di rispondere alle più disparate esigenze degli acquirenti), i servizi offerti dalla copisteria sono molto più ampi, accontentano un target di clientela molto più vasto. Il che permette anche al proprietario dell’attività di raggiungere più in fretta e più facilmente alti guadagni.

Tieni presente che l’apertura di una copisteria necessita di una solida strategia di marketing, per cui è importante provare ad usare un po’ di fantasia e di creatività, così da poter attirare molti clienti con servizi speciali.

Se da un lato possiamo dire che la copisteria è una tipologia di attività conveniente, in quanto oltremodo remunerativa, dall’altro è opportuno tenere presente nei minimi particolari quanto costa avviare questo tipo di negozio.

Con la consulenza degli esperti del settore, gli amici di lanuovacopisteria.it, abbiamo deciso di realizzare una guida per te in cui ti spieghiamo quanto costa aprire una copisteria e che guadagni può portare.

 

 

I costi da sostenere per avviare una copisteria

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Per analizzare quanto costa aprire una copisteria occorre analizzare quelle che sono tutte le voci di spesa all’interno del proprio business plan (strumento indispensabile per capire entrate e uscite nel caso si voglia avviare questa tipologia di attività).

In primis occorre capire che tipo di copisteria si vuole avviare, se si voglia aprire un’attività in franchising, se si voglia acquistare il locale commerciale, e così via.

In media avere una copisteria richiede un investimento iniziale medio tra i 40 mila e i 60 mila euro: questo ovviamente se l’attività sarà del tutto tua.

Viceversa, la cifra appena indicata può calare se dovessi decidere di aprire la copisteria in franchising. In questo caso le spese da sostenere sono molto più contenute, dal momento che molte di esse saranno a carico del marchio con il quale deciderai di affiliarti.

Inoltre, tramite l’affiliazione, potrai godere della formazione essenziale per avviare un business di successo che consente l’ottenimento dei cospicui incassi nel corso del tempo.

Nelle spese iniziali devi includere diverse voci. Ad esempio la scelta del locale: se ne scegli uno in una zona molto trafficata (scelta più consigliata) il suo costo, sia in termini di affitto che in termini di acquisto, sarà molto più alto. Anche l’arredo incide sull’aumento o il calo delle spese iniziali, così come i prodotti da mettere sugli scaffali. Vanno inoltre inserite nel business plan voci di spesa come utenze domestiche, apertura e gestione partita Iva, tasse, eventuali stipendi in caso di collaboratori e così  via.

 

 

Investimento proficuo?

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Come avuto modo di spiegare nel paragrafo precedente, la somma necessaria per avviare questa tipologia di attività può essere considerata più o meno alta in base al budget disponibile, al tipo di arredo, alle dimensioni del  negozio e così via.

Tuttavia, anche se le somme possono sembrare un pelino esose, è pur sempre vero che si tratta di un investimento destinato a tornare, in quanto stiamo analizzando una tipologia di attività che non conosce crisi, che si occupa di piccoli servizi e di vendita di prodotti (molte copisterie hanno anche l’angolo dedicato alla cancelleria) di uso quotidiano, per chi sempre molto attuali.

Nelle copisterie moderne inoltre, dove i servizi offerti sino al passo coi tempi. Si pensi a quelle che offrono la stampa tridimensionale.

Oggi si parla di un servizio sempre più richiesto, ad esempio quando gli studenti universitari devono realizzare ricerche e progetti con oggetti plastici, oppure quando negli studi professionali e imprese c’è l’esigenza di voler creare prototipi delle loro invenzioni per risolvere alcuni problemi oppure per ideare strutture e prodotti particolari.

Per esaminare pertanto quali possono essere gli effetti e possibilità di guadagno di una copisteria, occorre tenere conto di una serie di elementi, che analizzeremo di seguito in generale per poi entrare nel vivo delle cifre.

In primis, ad influenzare gli incassi di una copisteria sono i servizi offerti: occorre fare leva su quelli che possono interessare i potenziali clienti, siano essi studenti, aziende, imprese, uffici, studi professionali e così via.

Al contempo un plus ulteriore si ottiene allargando la propria proposta anche a servizi ulteriori che possono rendere comodo e conveniente l’uso della copisteria. Dunque, più sarà ricco l’elenco di prodotti e servizi offerti, più saranno alte le possibilità di guadagno.

Il tuo obiettivo deve essere la quantità, creando il miglior equilibrio qualità prezzo. Per fare ciò è opportuno tentare l’incremento della clientela, puntando alla fidelizzazione ad esempio, affinché si possano raggiungere buoni guadagni.

Per fare ciò, è importante distinguersi dagli altri e sapere come fornire le giuste risposte ai committenti. la possibilità di guadagno aumenta se i prezzi sono più competitivi: per sbaragliare la concorrenza devi attirare il cliente con sconti, offerte e promozioni, senza sacrificare la qualità del servizio offerto.

 

 

Stipendio e carriera di chi lavora in copisteria

Per i guadagni in copisteria occorre fare la differenza tra chi ci lavora all’interno come dipendente e chi invece avvia la sua attività.

Nel caso di lavoro alle dipendenze, il guadagno oscilla tra i 1000 e i 2000 euro al mese a seconda dell’esperienza, della disponibilità a lavorare su turni, durante le feste o nei fine settimana e a seconda dell'anzianità.

In alternativa è possibile anche aprire una propria copisteria, magari che sia dedita ad un certo tipo di servizio come la rilegatura delle tesi di laurea, le stampe 3D, la copia di appunti e sbobinature e così via. In questo caso il guadagno è molto più alto, a seconda della città in cui si apre il negozio e a seconda anche del tipo di servizio offerto.

Nel caso la copisteria abbia avuto il suo "decollo", allora potrebbe anche ottenere un fatturato medio che va da 40 mila fino a circa e oltre 100 mila euro l’anno.