Quanto guadagna un medico estetico

 

Diventare medico oggi vuol dire crearsi una carriera oltre che solida anche molto redditizia, al di là della branca che si decide approfondire. Sicuramente però tra le specializzazioni più ambite di sempre, quella che ora fa più rumore è quella della medicina estetica.

 

Da non confondere con il chirurgo (sempre estetico), il medico estetico è colui che ha un'approfondita preparazione nel settore di riferimento, ma interviene sui pazienti con tecniche non chirurgiche, non operatorie, ovvero senza interventi, e dunque non invasive.

 

 

Trattandosi quindi di una professione che nulla ha a che vedere con la tradizionale e più nota chirurgia estetica, viene spontaneo domandarsi quanto guadagna un medico estetico.

 

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La risposta, pur essendo più che interessante e curiosa, si collega tuttavia ad un discorso ben più ampio di quanto si pensi, dal momento che sono tanti i fattori da considerare per quantificare il guadagno di un professionista del genere.

Detto ciò, di sicuro si tratta di una delle branche più remunerative in piazza, non solo considerando il lavoro in sé, ma anche i sacrifici accademici fatti dal professionista per specializzarsi, gli strumenti e le sostanze che impiega, le cure che prescrive, e tanto altro ancora.

 

La delicata situazione in Italia

Prendiamo il caso specifico del nostro paese. Il campo della medicina estetica, infatti, in Italia prevede delle regole e delle norme molto complesse e anche ambigue. Il che significa, che pur non operando come fa un comune chirurgo, il medico estetico svolge un lavoro delicato, il cui minimo errore impercettibile può costargli la carriera.

Per un professionista del settore ancora in erba, magari troppo giovane e senza esperienza, può inoltre essere difficile riuscire ad inserirsi nel giro.

Contrariamente a quanto si creda, la richiesta di mercato ormai supera di gran lunga l’offerta, per cui i medici già affermati cercano di accattivarsi la clientela, con costi e parcelle non sempre commisurati alla reale portata del loro lavoro. Il guadagno diventa pertanto un discorso ben più complesso di quanto si possa fare per altri tipi di medici.

 

 

Il guadagno in generale

Un medico estetico guadagna, anzi può guadagnare, molto. Il suo lavoro, basato su iniezioni di sostanze tonificanti, su trattamenti estetici che non richiedono la sala operatoria, riesce ad attirare tutti coloro che in lotta con l’avanzare dell’età  o con le imperfezioni fisiche, decidono di regalarsi un ritocchino senza finire sotto i ferri.

Tuttavia la remunerazione per un professionista che non opera, va commisurata non solo al tipo di lavoro che fa, ma anche alla preparazione professionale e al tipo di esperienza maturata. Se poi addirittura si lavora in un ospedale, o comunque alle dipendenze di una struttura, ad esempio, non si può pretendere di avere accesso ad una paga salata, a maggior ragione se il bagaglio di esperienza, e le conoscenze reali sui trattamenti estetici, sono pressappoco sufficienti. Per cui occorre fare una netta distinzione tra guadagno di giovani medici e guadagni dei veterani del settore.

 

Il guadagno ai primi tempi

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Con un pò di costanza e con tanta ambizione, il medico estetico può arrivare lontano. I primi tempi sono quelli più duri dal punto di vista remunerativo. Sicuramente chi fa studio in una grande città, dove la presenza decennale di colleghi con una certa reputazione può gambizzare la new entry, deve sapersi inserire nel mercato con proposte economicamente vantaggiose per i potenziali pazienti.

Dopo aver imparato tutte le tecniche tipiche di un medico estetico, e dopo aver sperimentato ogni trattamento valido e sostitutivo dell’operazione, il medico estetico è pronto a creare un suo prezzario e a chiedere ai clienti quello che gli spetta.

I primi tempi, un medico estetico non molto conosciuto, può guadagnare intorno ai 2000 euro al mese, proponendo ai pazienti pacchetti e offerte promozionali, di un tot di sedute mensili, con i trattamenti rigeneranti, tonificanti e ringiovanenti più richiesti sul mercato. L’importo è meramente indicativo, e può variare in modo esponenziale in base alla quantità di pazienti, e alla capacità di crearsi un nome nel giro di pochissimo tempo.

Se poi si lavora alle dipendenze presso una struttura ospedaliera o una clinica, lo stipendio viene sempre stabilito in base all’esperienza e al tipo di lavoro propinato, ma sicuramente non va al di sotto dei 2500 euro netti al mese.

 

 

E con l’esperienza?

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Più passa il tempo, più si acquisisce dimestichezza con i trattamenti effettuati. I pazienti soddisfatti tenderanno a creare una buona rete di passaparola e lentamente il numero di persone che si rivolgono a quel medico estetico, crescerà a dismisura. In vista di quanto, i guadagni potrebbero diventare anche vertiginosi, addirittura i 2000 euro mensili di cui abbiamo parlato prima possono essere guadagnati nel giro di pochi giorni.

Un medico estetico che lavora alle dipendenze di una struttura sanitaria porta a casa un reddito annuo netto anche di 60 mila euro. Il che significa, circa 5000 al mese. Considerando anche le possibili consulenze extra, e tante altre sfaccettature di contorno, i guadagni diventano a dir poco vertiginosi.

Più cresce l’esperienza, più si acquisisce manualità con certi trattamenti, e più la carriera da medico estetico si radica per bene. Le soddisfazioni non mancano in alcun modo, e da ogni punto di vista (da quello economico a quello professionale) il medico estetico può dire a voce alta di aver fatto carriera come si deve.

Il settore quindi è appetibile per tutti i laureandi in medicina che non sanno in cosa specializzarsi all’indomani della laurea. Parliamo infatti di un comparto che ultimamente ha trovato ampio riscontro tra le persone, che tengono più di ogni altra cosa alla loro beltà. Oggi più che mai, il desiderio di mantenersi giovani e aitanti spinge uomini e donne a cercare un rifugio nella medicina estetica.

E così, per coloro che hanno paura di sottoporsi ad una operazione, o che magari non presentano una condizione talmente critica da necessitare di un intervento, i trattamenti a sedute sono la migliore alternativa.

Iniezioni all’acido ialuronico, o trattamenti filler, nonché tante altre tecniche non invasive, sono all’ordine del giorno, e possono dunque diventare “la gallina dalle uova d’oro” per un medico che decide di specializzarsi nel settore estetico.