Come aprire una concessionaria auto
Il mondo dei motori e delle automobili piace a molti italiani. Tant’è vero che spesso qualcuno trasforma questa sua passione innata in una fonte di guadagno, avvicinandosi al mercato del lavoro, attraverso l’apertura di una concessionaria.
Chi decide di aprire un autosalone ha la possibilità di stare a stretto contatto con le automobili e tutto ciò che concerne il loro mondo, mettendo di conseguenza a disposizione dei clienti tutta la conoscenza acquisita con l’esperienza.
Il mondo in questione appare molto concorrente, altamente competitivo in quanto remunerativo, ragion per cui avviare un’impresa in tal senso richiede impegno e preparazione strategica dettagliata.
Parliamo di una tipologia di attività che raggiunge un guadagno considerevole. Proprio per questo il lavoro va organizzato nel dettaglio e pertanto si richiede un investimento economico iniziale molto importante. Prima di intraprendere questa strada bisogna effettuare uno studio molto approfondito, su base territoriale, e di conseguenza su base concorrenziale. In tal modo sarà molto più semplice riuscire a trovare uno spazio adatto al mercato di riferimento.
La situazione ottimale nel mercato automobilistico
Il mercato automobilistico appare oggi uno tra i più redditizi. Una concessionaria auto non viene coinvolta più di tanto dalla crisi del momento, ma anzi può beneficiare delle novità immesse nel settore automobilistico.
Secondo alcune stime infatti, in quest’anno è stato registrato quasi l'8% in più di nuove immatricolazioni rispetto all’anno precedente.
Differenza tra concessionaria e autosalone
Prima di intraprendere questa tipologia di attività bisogna pensare una cosa. Ovvero che esiste una netta distinzione tra concessionaria e autosalone: sono due formule molto diverse tra loro che ovviamente cambiano la portata dell’azienda.
La concessionaria infatti è legata al produttore, per cui chi opta per questa tipologia di attività decide di vendere esclusivamente auto di un determinato marchio. Il che significa obbligo di rispetto dei requisiti richiesti dal brand.
Viceversa si parla di autosalone quando si avvia una impresa autonoma che non vive nessun impedimento e nessun vincolo da parte della casa produttrice. Per cui si può decidere di dedicarsi ad un solo marchio, oppure di avere un punto vendita multimarca. Così come si può optare per vendita di nuovo e di usato. Insomma non c’è supporto da parte di nessuno se non di noi stessi.
I costi iniziali e le sedi
Il primo passo da fare per decidere se e come muoversi per l’apertura di una concessionaria è la valutazione del budget che occorre per sostenere le spese di allestimento ed adeguamento del locale.
Il punto vendita è molto importante in quanto vanno scelte le attrezzature giuste, nonché vanno acquistate le auto dei fornitori. Vanno poi scelti i complementi d’arredo ideali per quella tipologia di ambiente e vanno effettuati i contratti per le utenze necessarie. Il budget dedicato servirà altresì a pagare le tasse e le imposte, gli stipendi dell’eventuale personale e le assicurazioni.
Appare dunque evidente che le spese iniziali da sostenere non sono poche, il che comporta una cifra iniziale da destinare all’attività non di poco conto.
Il budget iniziale inoltre va destinato anche per intentare pratiche di marketing e pubblicità, nonché attività promozionali che possano attirare clientela. Una parte deve quindi essere destinato a marketing su media locali come tv e quotidiani, un'altra fetta va congelata per pagare una web agency per la messa online di un portale web vetrina dell'attività (come ad esempio il sito millcar.it), che non solo sia graficamente accattivante, bensì abbia anche un'ottima ottimizzazione SEO delle singole pagine per l'indicizzazione delle migliori key del settore.
Coloro che non hanno a disposizione le risorse necessarie possono pur sempre richiedere un finanziamento bancario. In particolare chi ha meno di 35 anni ha degli sgravi fiscali oltre ad avere la possibilità di chiedere un prestito in regime agevolato.
L'iter burocratico ed i requisiti per aprire una concessionaria
Fino a qualche anno fa c’era bisogno di una particolare licenza per aprire una concessionaria. Il che richiedeva delle tempistiche molto lunghe e un iter più prolisso. Oggi invece non serve altro che una comunicazione molto semplice. Tralasciando le autorizzazioni che vanno chieste (e di cui parleremo in seguito) cerchiamo di capire qual è dunque l’iter burocratico con annessi requisiti per aprire una concessionaria auto.
Il primissimo requisito, che forse è più che altro un plus morale, è dato dalla passione per le auto che rappresenta il modo più efficace per entrare in sintonia con il cliente.
Detto quanto, e stabilito il budget utile, si deve procedere all’apertura della Partita Iva, per poi effettuare la registrazione presso il Registro Delle Imprese. Dopodiché bisogna inviare al Comune una dichiarazione di inizio attività.
Di fondamentale importanza poi è effettuare l’iscrizione all‘Inps e all’Inail per quel che concerne i dipendenti. Parliamo infatti di un tipo di attività commerciale che assolutamente non può essere gestita in autonomia. Per cui è fondamentale basarsi sull’aiuto di un personale esperto che sappia come muoversi per la vendita dei veicoli. Per i dipendenti regolarmente assunti, oltre il regolare contratto, ci vuole anche anche il riconoscimento del trattamento inclusivo delle assicurazioni e delle condizioni previdenziali così come stabilito dalla legge in vigore.
Autorizzazioni da chiedere
L’iter burocratico da solo non basta per avviare l’attività. In contemporanea bisogna anchefare la richiesta del nulla osta presso i Vigili del Fuoco per l’idoneità del locale e il rispetto della normativa antincendio e di sicurezza.
Affinché si possano ottenere tutti i controlli del caso, è importante che la sede si trovi in una zona ideale, sia cioè dislocata in un locale a norma dove vengono rispettati gli standard di sicurezza e igiene previsti dalle relative normative in materia.
La concessionaria auto è soggetta a controlli non solo durante la fase di allestimento dell’attività ma anche nei mesi e negli anni a seguire. Le norme di riferimento infatti prevedono una prescrizione molto rigorosa, in particolar modo quando accanto alla concessionaria è prevista la presenza di una officina meccanica.
Quest’ultima infatti è spesso un valore aggiunto da tenere in considerazione in quanto spinge il cliente ad avere maggiore fiducia e a tornare nuovamente ad affidarsi a noi (questo avviene se il sevizio di assistenza dedicatogli è stato discreto e secondo le sue aspettative).
L’offerta dei servizi
La portata dei servizi offerti è davvero molto ampia, se si intende esercitare un’attività che sia altamente competitiva sul mercato.
Per avere una concessionaria rinomata, che viaggi sulla bocca dei clienti, potrebbe ad esempio essere importante avere in sede dei servizi finanziari: il concessionario può cioè concedere le dilazioni di pagamento al cliente proponendo una propria finanziaria.
Da questo tipo di servizio l’entrata per l’attività sarebbe molto più alta e andrebbe ad incidere sulproprio volume di affari.